È stata veramente una serata speciale dove, soprattutto per merito di Grazia Labate, mi sono sentito coccolato dai tanti presenti. Anzi io e Riccardo o, meglio ancora, io e la mia famiglia ci siamo sentiti amati e compresi dalle tante persone. È stata un’esperienza meravigliosa vissuta a pieni polmoni, dove la mia opera è stata esaltata ed è stato riconosciuto il merito (da sempre sperato) alla mia fatica, alla mia volontà di trasformare ogni piccola emozione, ogni piccolo ricordo in qualcosa di importante che rimanesse nel tempo e che fosse vissuta, apprezzata e capita da chiunque abbia letto “La Stanza dei Buoni”.
Tutto ciò si rivelato importante per il mio umore, per il mio e quello della mia famiglia ma l’esperienza di questi giorni mi ha convinto ancor di più, casomai ce ne fosse bisogno, di essere nel giusto a diffondere questa storia. A far conoscere l’amore di un papà, del proprio ragazzo e di un’intera famiglia sempre pronta ad affrontare le più crude asperità presentate dalla vita cercando di prendere il lato positivo da ogni cosa grazie proprio a questo forte e consolidato sentimento.
Il nostro messaggio è: affrontare la vita prendendo ciò che c’è di buono anche dalle sciagure. E sperando di poter essere d’aiuto tramite la mia esperienza. Tramite il nostro libro e tutte le nostre opere.
Un sincero ringraziamento a te, Grazia per aver percepito tutto questo, per avermi capito e aver coinvolto tutti gli ospiti, tra cui, molti da te invitati.
Ringrazio in modo particolare l’Assessore alla cultura Maya Vetri, la Presidente della commissione Cultura del Municipio ottavo, Monica Rossi ed infine la direttrice della biblioteca che ci ha ospitato. Grazie di cuore!